"You've Got to Hide Your Love Away" è contenuto nell'album "Help!", pubblicato il 6 agosto 1965 ed è anche brano facente parte della colonna sonora del film "Help!".
Tra le righe il testo presenta riferimenti all'omosessualità essendo indirettamente dedicato al manager del gruppo, Brian Epstein. dopo che questi insieme a Lennon fece una vacanza a Barcellona della quale si vociferò sul fatto che i due condivisero un'esperienza sessuale, mai confermata ulteriormente.
Una caratteristica saliente di questo brano è che dopo "Love Me Do", i Beatles ospitarono un musicista esterno. John Scott si aggregò al gruppo suonando il flauto, ma per quanto concerne l'arrangiamento ci sono altri aspetti interessanti, come l'uso quasi esclusivo di strumenti acustici ("quasi esclusivo" poiché alcuni dicono di sentire l'uso di un basso elettrico nella registrazione in studio), più - ovviamente - l'uso degli strumenti a fiato che sono ben due flauti: un tenore trasverso e un contralto.
E' possibile anche tracciare gli usi degli strumenti per ogni sezione del breve brano, dividendolo secondo la metrica "standard" in:
- Prima Strofe: nessuna percussione
- Seconda Strofe: si aggiungono le percussioni nel "tempo in battere" nelle misure pari della partitura
- Primo Ritornello: le percussioni con il tamburello a sonagli continuano con l'aggiunta di maracas suonate sulla battuta in tre quarti.
- Terza Strofe: il tamburello a sonagli continua con il suo tempo
- Quarta Strofe: come sopra
- Secondo ritornelli: idem
- Quinta strofe: continuano tutte le percussioni e si aggiungono due flauti che duplicano ciascuno la propria ottava.
L'adozione del flauto non può passare inosservata e soprattutto "strana" allo stadio della carriera del Gruppo in cui la canzone venne composta. Sia il classico flauto trasverso che il tenore erano e sono ancora considerati degli strumenti "esotici" sia per i concerti dal vivo che per le produzioni in studio, in quanto sebbene questi strumenti siano antichi e siano stati usati nelle opere di Stravinsky, Debussy e Ravel, nella seconda metà del Novecento divennero strumenti popolari per le colonne sonore di Film e TV ma usati specificatamente per la creazione di atmosfere speciali e suggestive, non per delle canzoni di "cultura popolare", o hits.
La registrazione del brano in studio, fu eseguita prima registrando il ritmo di base, seguito poi dall'aggiunta dell'esecuzione della chitarra di Harrison (più le percussioni extra). Infine John Scott registrò la sua performance con il flauto tenore sugli spazi della traccia vocale di Lennon. La traccia del flauto contralto fu aggiunta per ultima
Più nota, celebrata e tributata ampiamente è l'influenza di Bob Dylan su Lennon nella composizione della canzone. McCartney disse che il brano è "fondamentalmente John [Lennon] che fa il Dylan". Sembra infatti che Lennon tenti di riprodurre lo stile roco delle vocali pronunciate da Dylan e, ovviamente, la canzone ha le forme strofiche di una composizione folk e l'uso della chitarra acustica sembra l'adozione più evidente e diretta dello stile di Dylan: una musica dominata dall'acustica, nessun tipo di coro o controcanto a supporto e le percussioni mantenute al minimo tra maracas e tamburello.
Le influenze possono rilevarsi anche dal punto di vista dei tributi e dei prestiti lirici. Una canzone di Bob Dylan del 1965 "I Don't Believe You (Sche Acts Like We Have Never Met)" si apre con versi d'impressionante somiglianza rispetto a quelli poi usati da Lennon per il presente brano:
"I can't understand, she let go of my hand, and left me here facing the wall" (Dylan) "Here I stand head in hand, turn my face to the wall" (Lennon)
Here I stand head in hand
Turn my face to the wall
If she's gone I can't go on
Feeling two-foot small
Everywhere people stare
Each and every day
I can see them laugh at me
And I hear them say
Hey you've got to hide your love away
Hey you've got to hide your love away
How can I even try
I can never win
Hearing them, seeing them
In the state I'm in
How could she say to me
Love will find a way
Gather round all you clowns
Let me hear you say
Hey you've got to hide your love away
Hey you've got to hide your love away
Me ne sto testa tra le mani
La faccia contro il muro
Se lei è andata io non posso andare avanti
sentendomi alto mezzo metro
Dovunque la gente mi fissa
sempre e ogni giorno
posso sentirli ridere di me
e sentirli dire
Ehi dovrai nascondere lontano il tuo amore
Ehi dovrai nascondere lontano il tuo amore
Come posso anche tentare
Non posso proprio vincere
Sentendoli, vedendoli
Nello stato in cui sto
Come può lei venirmi a dire
L'amore troverà un modo
Venite tutti qui pagliacci
fatemi sentirvi dire
Ehi dovrai nascondere lontano il tuo amore
Ehi dovrai nascondere lontano il tuo amore
Il testo ci fa trovare un "protagonista" reso totalmente paralizzato in un momento nel quale sembra tutto perduto, persino una rivalsa vendicativa è priva di senso, in quanto si trova così abbattuto che non riesce neppure a sopportare la presenza della gente, che ritiene lo fissi, lo giudichi, rida di lui, che sappia tutto. E' una canzone che porta e presenta a chi l'ascolta un profondo senso di intimità, in quanto tenta di fornirci una visione delle cose "interna" come se potessimo leggere nella mente del "protagonista".
Dal punto di vista della composizione lirica, il brano mostra alcune specificità consolidate dello stile di Lennon, ma anche delle innovazioni, nuovo materiale. Per esempio la forma metrica è una sorta di incrocio tra la classica canzone Pop e la struttura alternata Strofe/Ritornello delle Ballate Folk con un'unità centrale di due versi più un ritornello ripetuto due volte, preceduto da una introduzione scarna e seguito, insolitamente, da una Strofe strumenta che avvolge tutta la canzone nel suo intero. Le Strofe pari sono differenziate internamente da una versione "principale" e delle leggere varianti più scorrevoli nel ritornello.
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