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Ditesti

lunedì 23 giugno 2008

Ricominciare a centosedici anni 12 & 13




I territori

Rifondazione non dovrebbe però ridursi a essere un partito di tecnici, amministratori e intellettuali. La degenerazione istituzionalista della politica avviene quando gli eletti chiudono le porte delle istituzioni al mondo, si fanno introvabili e iniziano a lavorare perché l'unica verità che conti sia quelli dei pochi gruppi di potere dotati di interessi del tutto diversi da quelli dei cittadini e non tollerano minimamente il confronto con loro.

Rifondazione Comunista dovrebbe riorganizzarsi a partire dal suo modello di lavoro, ridisegnando la sue priorità con il fine di aprire le istituzioni alla realtà e di produrre nuova verità, nuovo sapere, nuove soluzioni democratiche, progressiste, socialmente eque.

È vero che i collettivi e le associazioni hanno aperto più volte le istituzioni al mondo, ma forse non è questa la stagione per ritentare. Quindi si dovrebbe ripartire dai territori, da quelli singoli, minimi e microscopici, e fare inchiesta sociale, stringere rapporti trasparenti e chiari con ogni singolo cittadino, capire le sue necessità, produrre soluzioni, lavorare perché la verità del contropotere venga compresa, capita e valutata positivamente. Poi, si spera, i progetti politici andranno attuati “a partire dai cittadini, per il bene comune dei cittadini e nessun altro”. Essere comunisti significa essere umili e anche rispettosi, non si può essere dei comunisti che s'impegnano in politica pretendendo di essere più di quello che i cittadini si aspettano. I dirigenti politici devono essere trasparenti, gli intellettuali preparati, i militanti attenti; così le cose cambieranno.


Ricominciare a centosedici anni 13


Senza paura

Per concludere posso dire che i compagni di Rifondazione hanno l'opportunità di concedersi un gran lusso: possono non temere di sbagliare.

Il tre per cento è molto oltre la soglia del rischio, per loro si tratta di darsi una scossa davvero forte oppure di scomparire del tutto e ognun per sé.

Chissà cosa accadrà a fine luglio, chissà cosa accadrà a settembre. È molto difficile prevederlo per chi ancora è indeciso sul partecipare o meno al congresso.


Finito di scrivere il 20 aprile 2008


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