L'analisi
Di solito qualunque tesi politica deve contenere un'analisi sociologica della situazione nazionale, per capire una società bisogna riuscire a inquadrarla. Io però credo che affrontare l'analisi sociologica dell'Italia ci restituirà lo spaccato di un paese frantumato, disconnesso, disordinato, eccetera, e non servirà a molto.
Con questo non voglio dire che uno studio per classi, ceti e gruppi sociali non restituisca un risultato veritiero, ma che semplicemente non è utile, specialmente per Rifondazione Comunista, perché non è utile alla politica italiana in genere.
Il modo di leggere e considerare il paese, tipico della sinistra italiana dovrebbe cambiare di paradigma, dovrà essere: “l'Italia è un paese dove esiste disagio, sofferenza e molte problematiche che riguardano direttamente i cittadini”, in primo luogo; “come partito politico quale risposte vanno offerte al disagio?”, in secondo luogo e, “le proposte del partito saranno valutate positivamente dalla cittadinanza?”, infine.
Uno dei maggiori successi delle ultime elezioni è stato riportato a casa dalla Lega Nord, ma anche al Sud – perlomeno sotto il profilo puramente politico – non va sottovalutato il risultato siciliano di Raffaele Lombardo; alla luce di questi risultati un giornalista abbastanza in gamba ha commentato scherzosamente che se il Presidente della Sardegna Soru avesse creato un partito sardo secessionista, avrebbe preso una valanga di voti.
L'opzione e la proposta politica centrifuga e frantumatrice, la quale può essere percepita come “non bastano i problemi atavici, ma tra poco arriverà anche una durissima crisi mondiale... Quindi ognun per sé”, è stata una risposta alla sofferenza della cittadinanza italiana, ed è stata valutata positivamente. Senza dubbio è, tra le tante, la soluzione più semplice e diretta, pur se la più brutale e quella che probabilmente creerà nuovi squilibri; tuttavia questa proposta politica ha avuto il merito innegabile di incunearsi nel caos superstratificato della società italiana, tagliarlo come una lama affilata e arrivare direttamente nel punto in cui l'elettorato si è dimostrato sensibile.
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