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Ditesti

domenica 8 luglio 2007

Invettiva

Le mie dita si stanno intrecciando per l'emozione, una goccia di sudore mi cola giù per la tempia...Sto battendo queste righe sulla tastiera del mio nuovo Acer-Centrino su cui gira una fiammante Debian 3.1 perfettamente installata e funzionante, il mio editor di testo è lo spettacolare OpenOffice Writer 2.0, quindi...

Tu! Sì tu! Sto dicendo a te, infame, immondo pezzo di merda, gran figlio di puttana che quella sera mi hai aperto la macchina e mi hai fottuto il mio vecchio portatile...la caterva di insulti e di maledizioni che stanno per accalcarsi una dietro l'altra distruggendo sintassi punteggiatura periodo della frase e senso del comune pudore

SONO TUTTE PER TE


che in quella fredda e umida notte in cui sei fuggito con la valigia contenente il mio portatile ti si sia slacciata una scarpa mentre ti affrettavi per un vicolo in discesa potessi essere caduto a bocca in avanti e visto che pioveva e stavi quasi correndo su un antico piangito sconnesso e consumato dai miliardi di suole delle scarpe che lo hanno percorso sin dal termine dei lavori edili ed esso quando si bagna divenisse più scivoloso di una pista da bowling non incerata ma addiruttura imburrata come la teglia dove si cuoce una torta ma che il materiale scelto sia stata la vasellina e quindi che iniziassi a scivolare per metri e metri battendo il mento su tutte le sconnessioni e tutti gradini l'immondizia le bottiglie di vetro e che potessi continuare in questa grottesca discesa senza freni fino a che non ti siano saltati ad uno a uno tutti i tuoi denti marci e anche il naso stesso infine ti risultasse piallato

se sei un tossicodipendente spero vivamente che i soldi rimediati con la vendita del portatile ti siano proficui per prendere la più grossa fregatura della tua vita che ti possa iniettare nelle vene dell'innocua pennicilina (che dopotutto non ti farebbe male) e che tornando indietro incazzato dal pusher malandrino iniziasse di nuovo a piovere e un fulmine generato dall'ira divina ti colga e ti vaporizzi sul colpo

se sei un povero morto di fame che va a rubare per dare di che mangiare ai tuoi bambini spero che al tuo ritorno a casa li trovi a dormire belli e sazi rosei e tranquilli come angioletti ma che nella tua stanza da letto tua moglie stia intrattenendo due uomini in una posa così complessa che neppure il più scoppiato dei registi pornografici sia in grado di immaginare e senza alcun imbarazzo ti comunicasse che il più grosso dei suoi due amici (e intendo dire grosso almeno il triplo di te in ogni aspetto e proporzione) abbia deciso di portarsi via sia lei che i bambini per farli vivere felici nel lusso per ogni giorno della sua vita

Comunque devo farti anche i miei complimenti personali, hai aperto una macchina con la chiusura centralizzata senza neanche lasciare una riga sulla portiera. Dovrei ringraziarti perché mi hai fregato “solo” il computer la borsa con qualche appunto, un cd, e il portafogli. E sì, perché dopo aver perso per ben due volte il portafogli in modi cretini, avevo deciso di lasciarlo nel cassettino della macchina, tanto ci tenevo solo i documenti, il bancomat e il libretto degli assegni, cose che in caso di furto si bloccano. Se non che il sabato precedente – cioé quattro giorni prima – mi ero fermato verso le 02.00 ad uno sportello bancomat e avevo prelevato 250 euro. Dato che mi stavo dirigendo verso il mio music-club preferito, e perciò, onde non cadere in tentazione di bermi un intero prelievo, mi ero messo in tasca solo lo stretto indispensabile per pagare l'ingresso.

Ora: ho tenuto per due anni anche il portafoglio in macchina. Non c'ho mai lasciato un centesimo dentro. Ma è possibile che proprio quando ci restano dentro 150 euro mi vengono a rubare!

È predestinazione questa! Qualcuno mi spia, mi segue, coglie il momento giusto per colpirmi e causarmi i danni maggiori possibili!

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