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Ditesti

sabato 20 marzo 2021

Nel domani post-pandemico

 Chi arriverà al domani post.pandemico dovrà iniziare a preoccuparsi sin da ora di certa gente che potrebbe aver iniziato a crederci troppo in sé stessa, per esempio i dirigenti politici attualmente alla guida del paese.

Quelli che, insomma, sembrano aver trovato una soglia oltre uno spartiacque, dove dall'altra parte c'è tutta la cittadinanza italiana, quella tenuta in casa, quella con le attività e il lavoro sospeso, quelli a cui hanno ordinato di non poter fare niente di nulla, e dai quali, i dirigenti politici, i governanti, non si aspettano che facciano nulla se non obbedire appecorati ai loro decreti.

Questa dirigenza politica è quella che sceglie e decide sulla base dell'emergenza, selezionando strumenti e mezzi in base alla loro volontà, a volte bene, altre volte male,. Ma è stata quella dirigenza politica che ha deciso di cambiare il governo in carica, nonostante si fosse comportato finora in modo che, magari molti non lo considerano, che non si era mai visto prima nella storia delle varie repubbliche. Questa dirigenza politica è quella che apre e chiude le regioni, dispone i colori delle stesse, fa ordinanze, ma è stata anche quella che per tutta la seconda metà del 2020 non ha fatto granché per programmare efficacemente un contrasto al ritorno della pandemia nonostante si sapesse che era inevitabile: non hanno predisposto strutture, uomini e mezzi per gli screening e i tracciamenti, nonostante vi fosse il tempo e le tecniche fossero state sviluppate.

In particolare vale la pena preoccuparsi di questa dirigenza politica se e quando sembra voler soprassedere e superare ogni considerazione dei cittadini che governano, trattandoli semplicemente come soggetti passivi, bambocci da tenere chiusi in casa perché inaffidabili, solo da comandare. lo Stato italiano ha mancato una grande occasione in questo periodo storico, quello di ingenerare una mobilitazione di massa per contrastare la pandemia mettendo all'opera tutte le persone che potevano dare una mano reale con le loro competenze e volontà di fare. Purtroppo è inevitabile, lo "Stato Etico" è superato da anni e nessuno, nell'attuale dirigenza politica, sa più cosa significa governare una nazione al di là della logica imposta dal liberismo padronale

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