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Ditesti

lunedì 7 dicembre 2020

Il futuro di Dungeons and... no della Wizard of the Coast

 Qualche settimana fa ho riportato la notizia di un certo sommovimento all'interno del mondo dei GdR, riguardava una contesa legale iniziata tra una licenziataria della WOTC che chiedeva danni a causa della rescissione del contratto anticipato. Questo, ha messo in fibirllazione un po' tutto il mondo del GDR portando a ipoteizzare che per molto tempo la Wizard non avrebbe più concesso i suoi prodotti tradotti in altre lingue.

La cosa singolare delle vicende del mondo dei GdR, e di quelli di D&D in particolare, è che il pubblico è attentissimo alle vicende sociali ed economiche delle case produttrici. Quindi molti avevano già previsto che la causa mossa dalla Gale Force Nine non era altro che un sintomo o l'avvisaglia di un avvenimento più grande, in questo caso, la vendita dell'intera WOTC da parte della Hasbro che detiene la proprietà della proprietà di una intera casa editrice di giochi di ruolo. Se la cosa suona complicata, non è la prima volta che accade, per questo io chiamo questo settore "Industria Culturale" e le certi eventi si svolgono secondo dinamiche di relazioni industriali.




E' già accaduto più volte, quando la TSR fallì e venne acquisita dalla WOTC e quando la WOTC passò sotto la Mattel e adesso la Hasbro.Il motivo di tutto questo è da ricercarsi nel fatto che le case editrici dei GdR hanno avuto il merito di creare marchi, forme, contenuti che non possono sussistere senza una struttura creativa capace e competente: acquistare un marchio e poi smembrarlo signfica distruggere un patrimonio perché "altri" non sarebbero capaci di produrre le stesse cose allo stesso livello di prima. Tuttavia, per le grandi case, l'opportunità di acquisire le proprietò intellettuali di questi "studi" è sempre stata un'occasione troppo ghiotta. Basta dire che D&D è stata la base per un'infinità di  prodotti "laterali" ai GdR classici (dai videogiochi ai pupazzi ecc.), però, come avviene spesso, si tratta di esperienze a termine che si concudono con la vendita in blocco della ditta a qualcun altro.

Il vero peccato è che non ci sono mai state capaci di resistere a lungo sul mercato, senza "Vendersi"

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