Qualche giorno fa è uscita una notizia, d'ambito "cronaca legale", dove una società chiamata Gale Force Nine, che produce molti gagdet, merchandising e fa le traduzioni (per il mercato est-asiatico) di Dungeons and Dragons (Wizard of the Coast), ha citato in giudizio la sua licenziataria (la Wizard) perché non onora i termini del contratto stipulato, volendo chiuderlo un anno prima della scadenza pattuiata (a fine 2020 invece che 2021).
L'entità della contesa, in termini monetari, assomma a 950.000$, sarebbero state bazzecole in altri tempi, ora no. Ma soprattutto, l'arte di ingigantire le cose, o di drammatizzarle, ha spostato l'attenzione - e la paura - sulle scelte della Wizard of the Coast. Tutti dicono, senza andare a cercare conferme, che l'azienda madre di D&D, smetterà di far tradurre in altre lingue i nuovi prodotti della 5e, in tutto il mondo.
Da quello che si può percepire, in Italia la cosa, se si avvererà, potrà avere risvolti davvero brutti, non tanto sull'editoria locale, quanto sulla comunità dei giocatori che, a quanto pare, non sa più leggere l'inglese.
Come rimediare?
1) migliorare il proprio inglese o migliorarlo, vi assicuro che farlo a fini ludici ed estetici è molto appagante
2) cercare un TUTOR che migliori o velocizzi il vostro inglese (in questo caso potete rivolgervi a me)
3) cerca un Dungeon Master - Tutor esperto in lingua inglese e di D&D, la scelta migliore, e potete anche in questo caso rivolgervi a me.
Mi perdonerete se tiro acqua al mio mulino, ma se qualche settimana fa la questione del Dungeon Master a pagamento è entrata senza patemi direttamente nella casa-madre di D&D, questo genere di servizio ha decisamente molto più senso sotto il profilo professionale.
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