La prima pagina la butto sempre giù dopo un secondo di concentrazione: catturo quella frase che vola per la mente e la inchiodo con la tastiera. Poi via a briglia sciolta fin quando non arriva il momento di piantare come una bandierina il primo punto della scaletta. Anche questo non è difficile da fare, di solito lo penso per giorni prima di decidermi a fissare la sua forma. Quindi fatto, spunta pure.
A questo punto ho scritto in media due o tre paragrafi. Mi fermo per risalire all'inizio della pagina e rileggo una volta, due volte, alla terza mi rendo conto d'essere partito sempre troppo alto, troppo entusiasta e che dovrò dannarmi per non tradire le promesse nelle premesse.
Odio spesso questo lavoro, ma il resto giudicatelo voi: leggete il mio saggio; click sull'immagine.
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