Batwoman

 La mia notte di capodanno si è conclusa guardando la prima puntata della serie TV Batwoman. Rispetto a quello che viene propinato sotto il marchio Marvel e/o Disney, dal punto di vista cinematografico e seriale è tutta un'altra cosa, come è sempre stato per le produzioni della D.C. Comics passate sullo schermo (dal mitico Superman di tanti eoni fa in poi).

Ma... La storia inizia nell'Arrorwerse (una versione alternativa delle infinite trame-mondi dei supereroi), dove a tre anni dalla perdita di ogni traccia di Batman, sua cugina Kate Kane viene chiamata al cellulare dalla sua sorellastra per dirle che una sua vecchia fiamma dell'accademia militare è stata rapita da una gang di malviventi con cappucci da in testa (che li fanno somigliare a maiali o a conigli grotteschi), capeggiata da una psicopatica in parrucca bionda.

Poggiato il cellulare satellitare, Kate Kane lascia l'Artico dove ha passato anni per diventare più dura dell'adamantio e torna a Gotham dove ritrova il padre, capo della polizia della città, sposato in seconde nozze con una donna dai lineamenti asiatrici che è parte dello staff del sindaco. La sua prima moglie morì quanto Kate era solo una bambina, a causa di un incidente, precipitando con l'auto in un burrone insieme alla sorella di Kate, data per morta anche lei nonostante le infruttuose ricerche durate anni, e nonostante l'intervento in extremis di Batman stesso, quel giorno, che nonostante i suoi sforzi non riuscì a evitare la tragedia e la morte di sua zia (da parte di padre o di madre).

Kate, decisa a liberare la sua ex fidanzata di quindici anni fa, decisa anche a dimostrare a suo padre il suo valore, si introduce nell'edificio-fantasma della Wayne Corporation e riesce a scoprire la verità e il segreto di suo cugino Bruce. Sceglie di prendere le sue parti, in versione femminili, diventando Batwoman, e infine scopre che la psicopatica in parrucca bionda alla testa della gang criminale è sua sorella scomparsa quasi 20 anni fa.

Ok. Ma questi ricchi strarticchi potenti e avanzati tecnologicamente che spadroneggiano come eroi del bene o del male su un'intera città piena di coglioni sottomessi che non sanno far altro che manifestare con i cartelli per acclamare gli eroi che mancano o che compaiono... hanno rotto molto le palle, perché potrebbero tranquillamente ammazzarsi col veleno nei salotti, come facevano in Dallas, Dinasty, Beautiful ecc... non è certo una maschera figa che li migliora come idee di persone.