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Ditesti

sabato 18 novembre 2017

Hillsfar su Nes

  Per completare la carrellata delle prove di Hillsfar su tutte le piattaforme per le quali era stato pubblicato, o su quelle attualmente reperibili via Internet, dopo alcuni ottimi successi, altri risultati solo parzialmente positivi e completi fallimenti, arrivo all'ultimo formato – la versione per la consolle 8 bit della Nintendo NES.

  Ho già usato un emulatore per il NES tempo addietro, come medium per un'esperienza retrogame; in quell'occasione giocai con estrema soddisfazione tutto Heroes of the Lance, e anche in questo caso posso anticipare il perfetto funzionamento di tutto quanto. L'emulatore scelto per provare la ROM è stato Nestopia, che si trova facilmente per Windows (32 bit) e Linux. è un piccolo gioiello, un programma stand-alone che non necessita nessuna installazione; al resto contribuisce la ROM estratta dalle vecchie cartucce per il NES che azzera ogni possibile difficoltà nel far girare il gioco; basta selezione la Rom scaricata (possibilmente non quella in versione giapponese) e tutto inizia.

 Per il NES Hillsfar uscì nel 1991, due anni dopo la sua prima edizione; purtroppo se qualcuno pensa che un tale divario di tempo comportò un aumento di qualità del prodotto, rimane deluso. La versione per questa consolle appare decisamente la più scarsa e povera tra tutte, anche rispetto alle altre versioni 8 bit. Tuttavia il gioco funziona perfettamente; l'unico accorgimento è di ricordarsi che stiamo giocando con l'emulazione di una consolle la cui periferica non era una tastiera da 102 (o più) tasti, ma di un controller Joypad; perciò non tutti i tasti sono disposti in modo da corrispondere alle più dirette scelte che si possono fare su una tastiera per PC; per fortuna Nestopia offre un servizio di impostazione dei tasti per le tastiere dei PC, così da poter scegliere quelli preferiti.
Fatto questo dobbiamo creare un PG (non è possibile trasferire in nessun modo i personaggi, a differenza delle altre versioni) per iniziare.
  Come il video mostra, a parte la povertà della grafica, il gioco è praticamente identico a tutte le altre versioni, anche se, o così mi pare, su questa attuale si può scegliere sin da subito una destinazione diversa dalla città pur lasciando per la prima volta l'accampamento. 
  Non sono sicuro al cento per cento se questo sia realmente diverso rispetto alle altre versioni, perché sul manuale del gioco si legge che i luoghi che rappresentano i «dintorni di Hillsfar» si sbolccano solo successivamente, e quando lo lessi, mi fidai.

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